Organizzare autonomamente un viaggio in Giappone non è così complesso come si potrebbe immaginare, basta semplicemente iniziare la pianificazione in tempo ricordandosi di non lasciare al caso alcune cose molto importanti.
Le principali criticità sono la lingua, infatti l’inglese non è parlato proprio da tutti, soprattutto quando ci si allontana dalle grandi città e magari si visitano zone meno turistiche.
Seconda criticità è il sistema di indirizzi in Giappone che può sembrare complesso a chi non è abituato. È organizzato in un modo piuttosto diverso rispetto ai sistemi di indirizzamento più lineari come quelli degli Stati Uniti o dell’Europa.
Blocchi anziché strade: In Giappone, gli indirizzi sono basati sui blocchi, non sulle strade. Ogni blocco è numerato, e questo numero è una parte fondamentale dell’indirizzo. Le case e gli edifici all’interno di un blocco ricevono un numero in base all’ordine in cui sono stati costruiti, non in base alla loro posizione lungo la strada.
Struttura gerarchica: Gli indirizzi partono dalla più grande unità amministrativa, che è la prefettura, seguita dalla città, il quartiere, il numero del blocco e infine il numero dell’edificio. Ad esempio, un indirizzo potrebbe essere scritto come segue: Prefettura di Tokyo, Minato-ku, Akasaka 1-3-2. Qui, “1” è il numero del blocco, “3” è il numero dell’edificio, e “2” indica il numero dell’appartamento o dell’ufficio.
Nomi delle strade: Molti indirizzi non includono il nome della strada perché non è comune denominare le strade nelle aree residenziali. Tuttavia, le strade principali e quelle negli affari urbani o commerciali sono spesso denominate.
Codici postali: I codici postali in Giappone sono composti da sette cifre e sono molto utili per identificare l’area esatta, dato che molti nomi di città, quartieri e blocchi possono essere comuni.
Le difficoltà di localizzazione, come vedremo, si ovviano utilizzando un’app di navigazione gps come Google Maps.
Ma veniamo ora alle cose più importanti cui pensare in fase di organizzazione di un viaggio in Giappone
L’assicurazione sanitaria di viaggio
Viaggiare all’estero senza una buona assicurazione di viaggio è un errore grave. Proteggersi durante un viaggio in Giappone in modo completo costa poche decine di euro e può letteralmente salvare la vita (e le proprie finanze).
Le strutture sanitarie giapponesi sono di alto livello ma ci sono delle problematiche da tenere in considerazione.
Innanzitutto il costo delle prestazioni, anche di pronto soccorso, è molto alto e a totale carico del paziente straniero. Inoltre può essere complicato trovare personale medico che parla l’inglese.
Alla luce di ciò, una buona assicurazione per il Giappone dovrebbe prevedere
- massimali spese mediche elevati e possibilmente con franchigia zero (o molto bassa)
- rimpatrio sanitario
- pagamento diretto spese ospedaliere e chirurgiche
- interprete a disposizione in caso di sinistro di natura sanitaria
- non avere esclusioni su fenomeni naturali (come terremoti o maremoti) quantomeno per spese mediche ed assistenza in viaggio
L’assicurazione viaggio Frontier ha queste caratteristiche, raccomandiamo di leggere con attenzione le condizioni prima di sottoscrivere.
Ricordiamo che le polizze vanno sottoscritte prima di viaggiare e non mentre si è già all’estero.
Spostamenti in Giappone
Quando si viaggia in Giappone difficilmente si visita una sola città ma ci si sposta all’interno del paese.Il sistema ferroviario giapponese è uno dei più efficienti e veloci al mondo ed il treno è per questo uno dei mezzi più utilizzati per spostarsi da una città all’altra. Unica problematica è che i biglietti possono avere costi molto alti: Ad oggi, ad esempio, la tratta di shinkansen, i cosiddetti treni proiettile, l’alta velocità per intendersi, che collega Tokyo con Kyoto ha un costo che parte da circa 90€ a persona.
Molto spesso per risparmiare qualcosa si può ricorrere all’acquisto di un pass regionale o al famoso Japan Rail Pass. Quest’ultimo vi permette di prendere qualsiasi treno della società di trasporto JR in determinato lasso di tempo che può essere di 7 giorni, 14 o 21. Chiunque abbia iniziato ad informarsi in merito sa che fino a poco fa acquistare il JRpass poteva risultare molto conveniente, soprattutto se i treni da prendere sono parecchi. Dallo scorso autunno però, il prezzo del pass è aumentato tantissimo, del 70%. Per comprenderne l’effettiva convenienza vi conviene sommare il prezzo dei singoli biglietti dei treni che dovete prendere e confrontare il risultato con prezzo del JRPass. Inoltre considerate anche che questo esclude alcuni shinkansen come quelli Nozomi e che non sempre poi potrete utilizzarlo per spostarvi all’interno di Tokyo in quanto la maggior parte delle linee della metro sono servite da altre società.
Prenotare le attrazioni più gettonate
Sono sempre di più le persone che scelgono il Giappone come meta per i propri viaggi. I giapponesi stessi sono molto dediti al turismo interno e per questo, soprattutto in alcuni momenti dell’anno, come in primavera per fioritura e in autunno per foliage, potrebbero risultare sold out gran parte delle principali attrazioni. Ad esempio se si vuole visitare la Tokyo Skytree è bene prenotare con un po’ anticipo, in modo da assicurarsi l’ingresso per gli orari migliori come quello del tramonto. Anche TeamLab, il museo interattivo della città, è molto spesso pieno. Stessa cosa vale per gli Universal Studios di Osaka e Disneyland. Quindi risulta molto importante acquistare i pass per le attrazioni prima di partire.
App utili
Lo smartphone ha semplificato notevolmente il nostro modo di viaggiare grazie alla possibilità di reperire tantissime informazioni nell’immediato. Quando si viaggia in Giappone, è utile avere alcune app specifiche per facilitare la navigazione, la comunicazione e la comprensione della cultura locale. Ecco alcune app molto utili per chi visita il Giappone:
Google Translate: Essenziale per tradurre cartelli, menu e per comunicare con chi non parla inglese. La funzione di fotocamera (google lens) può tradurre testi scritti in real time.
Google Maps: Perfetta per pianificare gli spostamenti sia in treno che in città. Google funziona perfettamente e permette anche di conoscere in anticipo i costi di ogni singola tratta. Come dicevamo prima, comprendere gli indirizzi in Giappone non è proprio semplicissimo per noi occidentali ma grazie a questa app riuscirete a raggiungere qualsiasi destinazione. A volte però può essere necessario cercare il nome di uno specifico locale utilizzando i caratteri giapponesi.
NAVITIME for Japan Travel:Questa app aiuta a trovare il percorso migliore per spostarsi, inclusi treni, autobus e a piedi. Include anche Wi-Fi spot e stazioni di ricarica.Esiste una versione premium a pagamento.
Tabelog: Una cosa che si nota fin da subito quando si arriva in Giappone è che spesso su Google o su Tripadvisor non si trovano molte recensioni dei locali e prenotarne uno può risultare davvero complesso. I giapponesi recensiscono e prenotano ristoranti su Tabelog, una app/sito simile a Tripadvisor e TheFork. In alternativa c’è anche Pocket Concierge, un sito sul quale potrete trovare moltissimi ristoranti anche di altissimo livello e riservare un tavolo.
Uber: utilissima anche in Giappone, soprattutto nelle ore notturne dove è difficile trovare taxi liberi da fermare.
Yurekuru Call: Importante per la sicurezza, questa app avvisa gli utenti in caso di terremoti imminenti in Giappone, fornendo notifiche in tempo reale.
Suica Reader – Se usi una carta Suica per i trasporti pubblici, questa app può aiutarvi a tenere traccia delle spese e del saldo residuo.
Alcune cose da portare in valigia
Quando si organizza la valigia per il Giappone è bene non dimenticare alcune cose.
Powerbank:
Utilizzare lo smartphone vi permette di spostarvi in modo più agevole e veloce,Proprio per questo è fondamentale avere sempre la batteria carica. Per evitare di rimanere senza telefono a metà giornata mettete assolutamente una powerbank in valigia.
Adattatore per la corrente:
In Giappone utilizzano prese di tipo A. Non è necessario un trasformatore, i dispositivi moderni supportano diversi voltaggi.
Mascherine:
In Giappone è buona educazione indossare la mascherina se si ha il raffreddore o l’allergia. Ma vi perdoneranno se non lo farete…
Uno zainetto o una borsa:
In Giappone è veramente difficile trovare cestini per i rifiuti in strada, a meno che non vogliate tenerli in mano vi consiglio di portare uno zaino e una busta e gettarli quando arrivate in hotel.
Internet e chiamate
Avere una connessione a internet e avere la possibilità di chiamare mentre sei in vacanza in Giappone è molto importante e sono diverse le opzioni a cui si può ricorrere. La soluzione più scontata è quella di acquistare una SIM card prepagata specifica per turisti prima di partire online o una volta arrivato in Giappone . Queste SIM offrono dati internet per un certo periodo di tempo (es. 7, 15, 30 giorni) e sono disponibili in vari aeroporti, negozi di elettronica e tramite vending machine. Difficilmente, però, per questa opzione sono compresi anche dei minuti per chiamare. Un’altra opzione è noleggiare un dispositivo pocket Wi-Fi. Questi permettono di avere una connessione Wi-Fi mobile che può essere utilizzata su più dispositivi (telefono, tablet, laptop). Possono essere noleggiati negli aeroporti, online o in alcuni negozi. È una soluzione comoda se viaggi in gruppo o hai più dispositivi.Altra possibilità è quella di considerare le offerte del proprio operatore italiano per l’estero ma queste non convengono quasi mai. Infine, sono sempre più diffuse le eSIM, che generalmente presentano piani molto convenienti con soglie molto alte e sono attivabili in pochissimi secondi quando si arriva in Giappone. Queste, però, non sono disponibili per tutti i dispositivi.
Anche se non avete dei minuti compresi nell’offerta potete sempre ricorrere alle chiamate whatsapp e acquistare del credito su Skype, quest’ultimo è fondamentale per chiamare la centrale emergenze della polizza in caso di sinistro.
Registrare il viaggio su Dovesiamonelmondo.it
Dovesiamonelmondo.it è il sito gestito dalla Farnesina e dedicato ai viaggiatori italiani che si recano all’estero. Attraverso questo portale, è possibile notificare la propria partenza, facilitando il proprio ritrovamento e ricevimento di informazioni in situazioni d’emergenza.
I viaggiatori devono registrarsi sul sito, indicando tipo di viaggio, dati personali, contatti, compagni di viaggio, e le credenziali per accedere successivamente all’area riservata.
È possibile registrarsi anche via SMS o telefono. La registrazione, che può iniziare fino a 30 giorni prima della partenza, aiuta l’Unità di Crisi a comunicare avvisi e altre informazioni importanti in caso di emergenze come calamità naturali (evenienza non proprio impossibile in Giappone) o crisi politiche. Dopo il viaggio, i dati forniti vengono eliminati automaticamente.