Un sorriso così mi esce solo quando ho in tasca un biglietto per l’Australia, nuova meta: Northern Territory.
Ci ho vissuto un anno e ci sono tornato ben due volte e continuo a sognarmi di notte (ma anche di giorno, con gli occhi ben spalancati) quei panorami che prima ammiravo soltanto allo schermo di un pc. Le volte scorse i miei biglietti (di sola andata) avevano come destinazione Sydney, ora la destinazione cambia ed è uno dei luoghi più affascinanti del mondo, quelli che ti rapiscono dalla curiosità, quelli dove probabilmente ci sentiamo catapultati indietro di centinaia e di migliaia di anni, poiché si vive ancora di tradizioni e leggende che ormai noi abbiamo perso, ma che per qualcuno sono le pietre miliari della vita.
Questa volta sono volato nel Northern Territory, alla scoperta del vero Outback Australiano.
Giusto il tempo di arrivare a Darwin che rimango a bocca aperta per il primo tramonto. Non mi ricordavo fossero così arancioni e il cielo così limpido da queste parti. Mi dò una sistemata dopo il lungo viaggio ed esco per cena. Al rientro in camera mi devo nuovamente bloccare perché la mia attenzione è attirata ancora una volta dal cielo. Le stelle sono tantissime e sembrano davvero vicine. Non ero più abituato a così tanto splendore o forse è solamente il fatto che io di questo Paese ne sono follemente innamorato?
Il Northern Territory ha una popolazione di 229 mila abitanti. I coccodrilli sono 250 mila. In questa zona dell’Australia esistono più coccodrilli che abitanti. Rincuorante no? Molti di questi si trovano nell’Adelaide river e una volta saliti in sicurezza su una barca attrezzata per questo tipo di escursioni, potrete ammirare il parente più lontano del dinosauro durante uno dei suoi spuntini, proprio a pochi centimetri da voi.
Se passate da Darwin, oltre che godervi questa splendida cittadina, prendetevi del tempo per fare una passeggiata al tramonto su Mindil Beach e se volete perdervi nella natura andate a visitare il Litchfield Park per ammirare le Wangi Falls, Buley Rockhole e Florence Falls.
La mattina seguente, sveglia presto per prendere il primo volo, che dopo uno stop ad Alice Springs ci porterà ad Uluru. Lo stop ad Alice Springs ci ha dato la possibilità di scoprire diverse cose davvero interessanti.
Sapevate che ad Alice Springs esiste dal 1951 la “Scuola dell’aria”, ovvero una scuola che ai giorni d’oggi chiameremmo “interattiva”. Gli alunni sono meno di 200 e sono sparsi per quest’immenso territorio che misura un milione di chilometri quadrati, collegati tra di loro dallo schermo di un computer. Il maestro si trova ad Alice Springs, i quaderni per la stagione scolastica vengono portati in ogni singola casa attraverso un aereo. Due volte l’anno si organizza una festa gigantesca in maniera tale che i bimbi di questa scuola speciale si possano incontrare di persona. Alcune famiglie ci mettono anche tre giorni per raggiungere il luogo di ritrovo. Non ci sono strade asfaltate ma soltanto infiniti tracciati di terra rossa e quando piove il rischio di rimanere nella fanghiglia è alto. Lo studente più vicino si trova a 90 chilometri dalla scuola, il più lontano su un’isoletta del nord a 2000 chilometri. Nel 1951 quando la Scuola è stata inaugurata si basava sulle trasmissioni radio, i compiti venivano spediti e restituiti via posta. Oggi grazie a internet possiamo affidarci ad uno schermo, una webcam e i compiti vengono spediti tramite posta elettronica. Tutta l’apparecchiatura è fornita gratuitamente dal governo.
Sempre durante il nostro stop ad Alice Springs abbiamo visitato la sede del Royal Flying Doctor Service, ovvero il “Pronto Soccorso” volante del Northern Territory. Questi medici con le ali riescono a coprire questo territorio vastissima arrivando al massimo in un’ora e mezza in qualsiasi zona del Red Centre. Gli ospedali sono lontanissimi e difficili da raggiungere, visto che ci vorrebbero diversi giorni in auto. Una chiamata radio, due disposizioni e il Flying Doctor prende il volo.
Un’altra tappa imperdibile se passate da Alice Springs è il Kangaroo Santuary dove i canguri in difficoltà vengono curati, nutriti e riportati nel loro ambiente naturale: il bush più selvaggio. Ad esempio Lei è Milly ed ha solo 3 mesi!
Potevo perdere l’occasione di farmi baciare da una bellissima cangura?
Torniamo in aeroporto, questa volta la destinazione finale è Uluru.
Lo si vede da chilometri di distanza e poi quando te lo trovi lì davanti agli occhi è un’emozione indescrivibile. Cambia colore in continuazione e il suo perimetro misura 11 chilometri. Subito dopo il tramonto, l’atmosfera attorno a Uluru è diventata magica e colorata. Il simbolo del Northern Territory Australiano in questo periodo è stato coccolato da decine di migliaia di led per celebrare l’evento Field of Lights. Così, il celebre luogo sacro Aborigeno, è sembrato circondato da migliaia di tulipani di diversi colori.
È una di quelle meraviglie da vedere almeno una volta nella vita! Ho sempre visto quest’immagine sul web o tramite le foto di qualcun altro. Questa mattina invece ho scelto di vedere l’alba in un luogo speciale. Mentre il cielo si schiarisce, questo gigante roccioso cambia colore ogni secondo, andandosi a mimetizzare con la terra rossa sulla quale si “appoggia”. La magia del Northern Territory, che incarna il vero Outback Australiano, si può racchiudere in un click, in una foto ed un brivido sulla pelle, che fa rima con Uluru.
Un gigante roccioso che si innalza fino a 380 metri. Le sue pareti cambiano continuamente colore, a seconda dei raggi del sole e a volte assumono sfumature incredibili, come questo arancione acceso che vedete in foto. Nonostante il divieto e l’invito della comunità Aborigena del Northern Territory a non scalare questo Luogo Sacro, in molti purtroppo continuano a farlo, perdendoci anche la vita.
In Australia vi sono circa 500 diversi popoli aborigeni e oltre un quarto della popolazione del Northern Territory è costituito da australiani aborigeni. Secondo voi, chi è il più aborigeno tra questi?
La mia ultima alba nel Northern Territory l’ho vissuta nello spettacolare Parco Nazionale di Kakadu.
È stato stupendo tornare per la terza volta in questo continente che anni fa cambiò totalmente la mia vita, trasmettendomi la voglia di viaggiare e condividere le mie esperienze in ogni angolo del mondo, tanto da farmici scrivere un libro intero dedicato alla Terra dei canguri (Passeggiata a Sud-Est). Ho scoperto la parte di questo Paese che sicuramente è la più affascinante: il Northern Territory, il vero Outback australiano, la terra nativa degli aborigeni, il Top End o il Red centre.
Mille modi per spiegare le sensazioni che questa enorme distesa di terra rossa ti lascia dentro il cuore.