Virgin. Branson premia i neo-genitori: "Vi pago un anno senza lavorare"

Un anno di congedo parentale per i dipendenti Virgin che diventano genitori e nessun taglio allo stipendio.

E’ questa la promessa di Richard Branson che dopo aver proposto le ferie illimitate per i propri dipendenti (leggi qui la notizia) apre una nuova possibilità per dipendenti Virgin che si apprestano a diventare genitori.

Un anno di aspettativa pagata, senza toccare lo stipendio. 

«Sono un padre e sono nonno di tre splendidi nipotini, il primo anno della vita di un bambino è splendido ma anche allo stesso modo pesante per dei neo-genitori”

Non è la prima volta che Richard Branson tenta di rivoluzionare il mondo del lavoro.

C’è da dire che ci sono dei requisiti per poter usufruire di questo congedo parentale. Non spetterà a tutti i dipendenti Virgin ma soltanto al personale di Virgin Management che sono impiegati a Londra e Ginevra e che si occupano della gestione marchi e controllano il settore investimenti. All’incirca 140 persone, che devono però avere un’anzianità di almeno 4 anni.
Per i dipendenti Virgin con soltanto 2 anni di servizio, il congedo sarà ridotto e con solo il 25 % dello stipendio garantito.

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Una scelta che nel bene o nel male fa sempre discutere, come tutte le iniziative del boss della Virgin, dato che ben 50 mila dipendenti vengono tagliati fuori.

Dopo la proposta delle ferie illimitate, che invocano la responsabilità dei lavoratori a patto che la qualità e i risultati lavorativi non ne risentissero, ecco un’altra invenzione targata Branson, che probabilmente si è ispirato a Vodafone e Goldman Sachs che concedono già da tempo (solamente) quattro settimane di congedo ai nuovi papà, rifacendosi ad una legge britannica che permette ai neo-genitori di dividersi a piacimento 50 settimane di congedo parentale, 37 delle quali coperte economicamente dall’azienda.

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Dal 2010 cerco di “far volare” sul web la mia passione per i viaggi. Ho vissuto in Australia, ho visitato tutto il Sud-Est Asiatico, ho attraversato l'intero Vietnam in moto per consegnare libri ai bimbi degli orfanotrofi, ho visto innumerevoli volte l'Aurora Boreale in Islanda. Nel 2019 ho co-fondato SiVola, il primo tour operator creato da travel blogger.