Ryanair prepara la rivoluzione italiana: cancellate 16 rotte, più di 800 mila clienti persi e 600 posti di lavoro tagliati in Italia.
Secondo David O’Brien, chief esecutivo della compagnia irlandese, il motivo sarebbe l’aumento del 40% delle tasse municipali italiane, che servirebbero per coprire il fondo della cassa integrazione degli ex piloti Alitalia. Le tasse sono passate da 6,50 a 9 euro per ciascun passeggero in partenza dall’Italia, orientando così Ryanair a spostare i suoi interessi verso Grecia, Spagna e Portogallo, che hanno minori costi.
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Ryanair chiuderà due delle sue 15 basi italiane (Alghero e Pescara) e stopperà immediatamente tutti i voli su Crotone.
“Questo aumento danneggerà sicuramente il turismo italiano” dichiara O’Brien che ricorda i numeri di Ryanair in Italia: “abbiamo trasportato 27 milioni di passeggeri in 26 aeroporti italiani”.
Nel mentre per il 2016 in arrivo nuove destinazione dai poli lombardi, che porteranno più di 10 milioni di passeggeri.
Le destinazioni saranno Amburgo, Norimberga, Praga, Timisoara e Danzica dall’aeroporto bergamasco di Orio, mentre Catania, Bruxelles, Sofia e Gran Canaria dall’aeroporto di Milano Malpensa.
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