Drammatica vicenda per una 24enne di Giaveno, in provincia di Torino. E’ ricoverata in un ospedale di Gran Canaria, a seguito di un’emorragia cerebrale del 24 Dicembre.
Sofia, 24 anni, ama fotografare e trasforma il suo hobby in un lavoro nel Maggio dello scorso anno quando si trasferisce a Lanzarote e lavora come fotografa per un villaggio turistico. A Natale di quest’anno il dramma: perde i sensi e sviene. Le sue condizioni sembrano subito gravissime.
La ragazza è stata prima portata all’ospedale di Lanzarote, poi in eliambulanza a quello di Gran Canaria, prima nel reparto di cure intensive, poi in neurologia. Dopo qualche giorno la diagnosi attribuisce la causa dell’emorragia a un difetto vascolare congenito. Metà del corpo di Sofia è paralizzato. Nel frattempo tra mille difficoltà arriva la madre, Katia. Dopo TAC e arteriografie Sofia è giudicata purtroppo inoperabile. Rimane solo più un obiettivo: RIPORTARE SOFIA IN ITALIA. L’aereo medicalizzato per il trasporto costa 20.000 euro, dal Consolato Italiano sono stati chiari: aiuto burocatrico ma nessun sostegno economico. Nel mentre è partita la colletta di amici e colleghi per riportare Sofia a casa.
Su Facebook è stato creato un gruppo “Riportiamo Sofia Serraboni a casa” . Se vuoi partecipare a questa maratona benefica segui il gruppo!
IT 34 Z 02008 30520 000041113164
Intestato a: Serraboni Sofia Maria
causale: Riportiamo Sofia a casa
Ti portiamo a casa amica mia, Ti voglio bene!
Daniel
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PS. Purtroppo in un articolo sul web leggo che Sofia abbia già iniziato la riabilitazione. Perchè scrivere CAVOLATE, usando un eufemismo, calpestando il dolore di chi le è vicino, amici e familiari, quando questa povera ragazza è paralizzata su un letto d’ospedale dal giorno di Natale? RISPETTO!