Ryanair chiama Alitalia: 'Lavoriamo insieme'

Michael O’Leary mantiene la sua promessa: resta dietro le quinte e manda in avanscoperta i suoi uomini, Cawley e Alborante. Ma la notizia a effetto non manca neanche stavolta.

Alitalia_RyanairR375

Ryanair approda nella Capitale e annuncia un doppio colpo: apertura di una base direttamente all’aeroporto di Fiumicino e mano tesa ad Alitalia. Una vera e propria proposta di collaborazione che ha colto tutti di sorpresa e che è surrogata da una lettera scritta direttamente dal ceo e indirizzata a Gabriele Del Torchio con la richiesta di un incontro per valutare le possibili opzioni.

[sc:adsense]

ryanair_h_partbNella sostanza la proposta di Michael O’Leary (nella foto) è quella di fornire un supporto ad Az, proprio grazie all’ingresso delle rotte su Fiumicino, portando passeggeri ad Alitalia attraverso rotte domestiche e internazionali per i collegamenti a lungo raggio. Tradotto in altri termini feederaggio. Come punto di partenza Ryanair piazzerà sul Leonardo Da Vinci 6 aerei, avviando rotte domestiche verso Sud e alcuni collegamenti sull’Europa.

Un primo step che sarebbe seguito poi da un progressivo incremento degli impegni con lo spostamento dei voli da Ciampino all’hub romano e con la promessa di inserirsi in quelle rotte dove Alitalia si trova in difficoltà. “Speriamo che Alitalia accetti la nostra offerta di cooperare con noi – dice il vice di O’Leary, Michael Cawley -; siamo convinti che i nostri voli e le nostre tariffe possano aiutare Alitalia nella sua fase di ristrutturazione e ritorno ai profitti, assicurando così un futuro stabile alla compagnia e ai suoi dipendenti”.

[sc:adsense]

Ora si attende la risposta di Alitalia. Qualunque essa sia il risiko dei cieli italiani è sempre più intricato.

Dal 2010 cerco di “far volare” sul web la mia passione per i viaggi. Ho vissuto in Australia, ho visitato tutto il Sud-Est Asiatico, ho attraversato l'intero Vietnam in moto per consegnare libri ai bimbi degli orfanotrofi, ho visto innumerevoli volte l'Aurora Boreale in Islanda. Nel 2019 ho co-fondato SiVola, il primo tour operator creato da travel blogger.