Phuket: quello che ho vissuto tra movida, religione e Paradisi naturali

Lascio Bangkok estasiato dall’imponenza del Palazzo Reale e del Wat Arun e mi sposto a sud. Chi pensa a Phuket come un posto tutt’altro che mistico e spirituale si sbaglia. Ovvio non è il fulcro religioso della Thailandia ma mi ha regalato delle belle sorprese. La prima cosa che ho visto è stato il Big Buddha: un percorso tortuoso, in salita, posto sulla cima di una montagna. Spunta il suo sguardo a chilometri di distanza e quando arrivi lassù, non puoi che sentirti in estasi.

Il Big Buddha, 45 metri d’altezza di Pace e serenità, una vista mozzafiato, un tramonto talmente bello che sembra finto, il solo suono delle campane che circondano questo Tempio. Tutto il resto è.. magìa!

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Phuket si gira tranquillamente in scooter. Ho scoperto molti posti grazie a foto qua e là, tra cartoline e 7Eleven e ho pensato “Ok prendo lo scooter e ci vado!”

Se però vogliamo scoprire i Paradisi di questa parte della Thailandia siamo obbligati a salpare su una delle barche dei tour organizzati: mettetevi comodi e non tappatevi gli occhi. Come diceva una canzone.. Destinazione Paradiso!

 

E che dire di queste simpatiche scimmiette affamate a Monkey Islands?

Non dimentichiamoci della folle vita notturna di Patong. Tutto si svolge nella Bangla Road, un centinaio di metri di strada che ingloba divertimento, movida e follia.

La Thailandia riesce a mescolare sacro e profano nel giro di poche centinaia di metri, come vediamo a Karon Beach, dove la popolazione dopo la tragedia dello tsunami non si abbatte e si affida alla fede e alle credenze popolari per combattere il male.

 

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Ho lasciato Phuket‬ dopo una settimana. Una cittadina che oltre a quelle piccolezze che ho elencato in questo articolo ha molto, ma molto di più da offrire. Sono rimasto a bocca aperta di fronte a simboli mistici come il Big Buddha, le campane che riempiono il nostro campo uditivo, i tramonti mozzafiato che sembrano quasi dipinti. Sono rimasto a stropicciarmi gli occhi navigando e salpando da un Paradiso all’altro o semplicemente in sella ad uno scooter, lasciandomi guidare dall’istinto. Ho ballato al ritmo della folle notte di Patong, condita da musica, luci e divertimenti folli. Ora un nuovo volo mi aspetta, direzione Samui.

Ma cosa sto imparando in questo viaggio? Cosa mi sta lasciando questa esperienza?

Dal 2010 cerco di “far volare” sul web la mia passione per i viaggi. Ho vissuto in Australia, ho visitato tutto il Sud-Est Asiatico, ho attraversato l'intero Vietnam in moto per consegnare libri ai bimbi degli orfanotrofi, ho visto innumerevoli volte l'Aurora Boreale in Islanda. Nel 2019 ho co-fondato SiVola, il primo tour operator creato da travel blogger.