Le regole sul peso dei bagagli cambiano da compagnia a compagnia.
C’è chi a mano chiede di stare nei 5 kg, chi nei 7 e chi nei 10. Un altro discorso ancora più complesso se invece poi si parla per il bagaglio da imbarcare. C’è chi lo include nel prezzo del biglietto, chi invece lo fa pagare (e non poco) ma tutto ruota sempre intorno a quel particolare: il peso.
“Peseremo bagagli e anche i passeggeri, ne va della sicurezza del volo”
E’ questo il comunicato apparso online sul sito della compagnia uzbeka Uzbekistan Airways.
“Secondo le regole della International Air Transport Association, le compagnie aeree saranno da oggi obbligate a pesare i passeggeri con il loro relativo bagaglio a mano per garantire la sicurezza del volo”
La International Air Transport Association ha tuttavia negato di essere a conoscenza di questa nuova regolamentazione, portando l’interesse dei media sul comunicato della compagnia uzbeka che ha poi successivamente rimosso dal proprio sito il comunicato.
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Ma non sarebbe la prima volta. Nel 2012 la Samoa Air, dato l’alto tasso di obesità nel Paese, aveva abbozzato l’idea di introdurre un sovrapprezzo in funzione al peso dei passeggeri. Nelle Filippine, visto l’alto numero di aerei a turboelica, già da tempo i passeggeri vengono pesati per bilanciare meglio il peso del velivolo. In Canada, dopo una battaglia legale, per tutti i passeggeri obesi le compagnie sono state costrette a offrire un posto gratuito nel caso in cui il passeggero non stesse in uno solo. Differente il discorso negli Stati Uniti dove invece, in questo caso, il secondo posto si va a pagare nel caso in cui le cinture di sicurezza non si riuscissero ad allacciare.