Sono belli, bellissimi e quasi inaccessibili. Esistono posti nel mondo che la natura ha mantenuto intatti nella loro meraviglia e che ancora non sono stati invasi dal turismo di massa.
Siete già stati in uno di questi Paradisi?
TUVALU
Meno di 1000 turisti all’anno. In precedenza conosciuta come Isole Ellice, è una nazione insulare polinesiana situata nell’oceano Pacifico a metà strada tra le isole Hawaii e l’Australia. Gli arcipelaghi più vicini sono le isole Kiribati, le Samoa e le Figi. Queste isole hanno un’area di 26 km² e nell’ultimo censimento la popolazione superava di poco gli 11 mila abitanti. Nell’ultimo anno i turisti registrati non arrivavano alle 1000 unità.
KIRIBATI

4 mila turisti all’anno. Le isole Kiribati, fanno parte dell’Oceania e sono uno dei Paradisi meno visitati al mondo. L’arcipelago è composto da 33 isole che secondo gli studiosi potrebbero scomparire entro il 2100 a causa dell’innalzamento dei mari causato dal riscaldamento globale che sta sommergendo a poco a poco il territorio delle isole e cancellando le scorte già insufficienti di acqua potabile.
SAO TOMÈ PRINCIPE

8 mila turisti all’anno. L’arcipelago di 20 isole si trova nell’oceano Atlantico al largo dell’Africa centro-occidentale, nel golfo di Guinea ed è uno stato indipendente. Foreste e spiagge incontaminate, la meta perfetta per un viaggio autentico, sostenibile e responsabile, in un territorio dove sono presenti strutture eco-sostenibili come gli eco-lodge, ma che porta al momento soltanto 8 mila turisti all’anno.
MONTSERRAT
9 mila turisti all’anno. La chiamano la Pompei dei Caraibi ma anche l’isola di Smeraldo. Distrutta in gran parte nel 1995 dalla forza del vulcano Soufrière Hills, che ha sommerso e ricoperto la parte meridionale dell’isola con lava, cenere e lapilli fino a 12 metri d’altezza, ha mantenuto intatta la vegetazione rigogliosa delle foreste tropicali nella parte settentrionale, l’unica rimasta abitabile.
ISOLE COMORE
24 mila turisti all’anno. Situate tra i Monzabico e il Madagascar, sono 4 isole vulcaniche che ancora oggi sono lontane dai flussi del turismo di massa. Totale mancanza di grandi resort e voli charter e poca cura dei luoghi, che però regalano panorami mozzafiato. Ad esempio lo snorkering nel parco marino di Mohéli, nelle acque che circondano l’isola più piccola dell’arcipelago, regala emozioni straordinarie. Dall’Italia ci si può arrivare volando su Antananarivo (Madagascar) per poi prendere un volo in coincidenza per Moroni, nei giorni dove questa tratta viene operata, altrimenti ci toccherà pernottare almeno una notte nella capitale malgascia.
Preparata la valigia? 🙂
Leave a Reply
View Comments