Lola e Ivana: dal sogno di arrivare in Australia al giro del mondo

Dovevano “semplicemente” andare in Australia per passare le vacanze di Natale invece “qualcosa è andato storto”. Hanno deciso di licenziarsi e di prendersi delle vacanze un po’ più lunghe, facendo il giro del mondo! La storia di Lola e Ivana.

1 – Lola e Ivana.. due amiche in giro per il mondo? Vi conoscevate già da prima? Come vi è venuta questa idea di partire?
Diciamo che questo viaggio si concentra almeno per ora in Asia e in Oceania, in realtà ogni meta è imprevedibile, ogni destinazione può cambiare anche all’ultimo. Ci siamo conosciute grazie ad una nostra amica in comune, la quale ci ha presentato non so per quante volte per almeno 5 anni di fila alla sua festa di compleanno e in altre occassioni, ma solo meno di due anni fa, sempre grazie a questa nostra amica, ci siamo ritrovate a Barcellona insieme in vacanza per due settimane ad Agosto del 2012, ed è da lì che ci siamo rese conto di condividere un sacco di passioni tra cui quella del viaggio e della fotografia. L’idea di rimetterci lo zaino in spalla è nata un po’ per caso, sognando ad occhi aperti. Ritornate da Barcellona volevamo organizzare un viaggio in Australia per le ferie di Natale, che ha dato spunto all’idea folle di raggiungere la terra dei canguri senza voli aerei. Ridendo ci siamo dette: ” mi sa che abbiamo bisogno di un po’ più di tempo! “. Qualche mese dopo avevamo già i visti per Russia, Mongolia e Cina. Non è stata una pazzia, ma in un certo senso avevamo bisogno di uno stacco forte, uno stacco dalla routine che non ci soddisfava più, e l’idea di un cambiamento, anche di crescita professionale che in Italia non potevamo avere. Secondo noi era il momento giusto per rimetterci in gioco e stimolarci per migliorare qualcosa. Viaggiare arricchisce sempre e comunque.
Rainbow Beach Sand Dunes, QLD – Australia
 2 – Il giro del mondo è un programma dispendioso e faticoso. Come vi siete organizzate? Economicamente quanti soldi servono per fare il giro del mondo?
Il viaggio è costoso a seconda di quanto tu lo vuoi far diventare caro, tutto dipende da come lo vuoi vivere! È decisamente faticoso! Non dico che è meglio stare sedute dietro ad una scrivania, ma viaggiare a lungo, non è risparmiare i soldi per andare in vacanza comodi in hotel puliti e magari con qualche tour organizzato. Viaggiare come viaggiamo noi è stare attenti a dove si mangia, cercare sempre il trasporto low budget, anche se significa sedersi accanto a un pollo o ad una gallina, cercare un posto economico dove dormire ed eliminare i vizi futili, ma allo stesso tempo non farsi mancare mai niente. Bisogna capire quali sono le proprie priorità. Per noi sono visitare luoghi sconosciuti e conoscere a fondo le persone, culture, tradizioni e abitudini di ogni paese, è per questo che cerchiamo di viverci ogni stato per almeno un mese. Noi usiamo molto couchsurfing, per chi non lo sapesse è un social network che ti permete di conoscere persone di tutto il mondo ospitandole direttamente a casa tua, il concetto è quello di condividere il proprio tempo, pensieri, aprire la mente alla diversità e perchè no, fare nuove amicizie. Per noi è utilissimo su due fronti. Il primo è quello economico perchè non paghi l’alloggio, anche se viene naturale e spontaneo offrire una cena fuori o fare dei piccoli pensieri. Noi siamo diventate esperte nel preparare gli gnocchi fatti in casa, per chi ci ospita, ogni volta un successo gustoso. Il secondo è quello di scoprire i luoghi unici frequentati solo dai locali. Per esempio ora vi stiamo scrivendo sedute a un tavolo, giocando a carte con i monaci in uno dei tanti monasteri di Meiktila nel Myanmar. Siamo loro ospiti da 4 giorni! Meditiamo, mangiamo, giochiamo con loro e parliamo di tutto. Viaggiare da backpacker è uno stile di vita che ognuno fa proprio. Noi preferiamo non andare a ballare la sera o eliminare il caffè del mattino (tanto qui non c’è la moca) o comprare i biglietti di terza classe su treni e bus locali senza aria condizionata invece che comodi voli aerei per risparmiare e poter così, prolungare la “transumanza”. Entrambe abbiamo sempre lavorato e anche tanto, ci siamo concesse questo viaggio con i soldi messi da parte con sacrifici e quelli della liquidazione. Di certo non siamo persone che indossano capi firmati! Per ora ce la facciamo ancora con i soldi risparmiati, anche perchè stando attente spendiamo meno in un mese viaggiando, che vivendo a Milano. All’inizio avevamo previsto un budget mensile di 1.000 € per stare via circa sei mesi. Abbiamo imparato a viaggiare meglio del previsto e quindi siamo riuscite ad abbassare il tetto mensile ad una media di 500 €, aerei e extra tutti inclusi, per esempio abbiamo comprato una GoPro, un Tablet e fatto due corsi di immersioni inclusi nel budget. Quasi dopo un anno di questa meravigliosa avventura stiamo pensando di fermarci per lavorare, ma solo per poter viaggiare di nuovo. Il nostro sogno perfetto sarebbe quello di poter scrivere racconti di viaggio e scattare foto per qualche rivista o programma televisivo.
 3 – Che itinerario avete intrapreso e a che punto siete del vostro viaggio? Avete delle regole scritte da seguire o limiti di spesa?
L’itinerario è cambiato un milione di volte, cerchiamo di ascoltare la gente e farci consigliare da chi in un posto c’è già stato. Avevamo dei sogni che erano la Transiberiana, il Giappone e l’Australia, e li abbiamo realizzati, oltre a questi ci sono Tibet e Nepal, che saranno tra le prossime tappe. Avevamo degli amici da andare a visitare a Singapore e a Bangkok e siamo passate anche da loro, il resto è stato quasi tutto improvvisato al momento.
L’unica prenotazione: VOLO SOLO ANDATA Milano-Mosca il 23 Luglio 2013! Il nostro itinerario è stato: da Mosca fino in Siberia Lago Baikal in Transiberiana, 21 giorni di Mongolia con un furgone militare russo 4×4, un mese di Cina in treno terza classe con posti a sedere in legno, nave per il Sud Corea, dove abbiamo raggiunto vette sempre più alte e poi il Giappone, tuffandosi nelle onsen (spa locali) nel mezzo della natura. Primo volo dopo quasi 4 mesi per Taipei-Taiwan, solo perchè la compagnia navale turistica non faceva più quella tratta. Abbiamo preso un secondo volo per Singapore, la Svizzera dell’Asia, e poi finalmente di nuovo via terra e mare lungo tutta la Malesia e la Thailandia fino a Bangkok, un paradiso dopo l’altro. Visto che l’idea iniziale era di passare il capodanno a Sydney e vedere i suoi famosi fuochi d’artificio (l’unica tappa di questo progetto che siamo riuscite a rispettare) abbiamo prenotato un volo super low cost da Kuala Lumpur a Sydney. Dopo 5 settimane di New South Wales, abbiamo trascorso altre 5 settimane di camminate e arrampicate in Nuova Zelanda, 9 giorni di relax alle Fiji sulle spiaggie bianchissime di Mana Island, per poi ritornare due mesi in Australia per scoprire l’Outback, 7,000 km condividendo la macchina con altri viaggiatori. Un mese di immersioni nelle isole da favola delle Filippine, un salto in Thailandia del Nord per attraversare il confine a piedi con il Myanmar, dove ci troviamo adesso.
Longji Rice Terrace
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Prossime tappe? Laos, Cambogia, Vietnam, Tibet passando dal Sud della Cina e Nepal, sempre che le cose non cambino all’ultimo, chissà! Cerchiamo di seguire solo una certa logica per non balzare da un posto a un altro. Abbiamo dei limiti di tempo solo per i giorni di visto. Rispettiamo due sole regole, che seguiamo per puro piacere, divertimento e il ben essere del viaggio: muoverci il più possibile via terra o mare e capire o almeno cercare di rispettare le differenze delle culture, tradizioni, abitudini altrui anche se delle volte sono incomprensibili. I soldi sono fondamentali, senza quelli non si va da nessuna parte. Abbiamo un limite massimo oltre il quale non potremo più viaggiare, a quel punto dovremmo trovare delle alternative. Per adesso crediamo di riuscire a continuare in tranquillità fino a dicembre del 2014.
4 – Seguite qualche blog o guida particolare per essere pronte ad ogni eventualità?
L’imprevisto è ciò che rende speciale e unico questo viaggio, almeno per noi. All’inizio di questa avventura abbiamo usato delle guide, soprattutto per la Cina, Corea e Giappone. Piano piano ne abbiamo fatto a meno. Cerchiamo sempre qualche info su internet, su vari blog e siti di altri viaggiatori, per avere un’idea generale. La realtà è che in Asia, i paesi, sono quasi tutti in evoluzione, di anno in anno se non di mese in mese ciò che c’era prima non lo trovi più dopo. I prezzi cambiano rapidamente, ostelli e ristoranti crescono come funghi. Da qui è nata l’idea di creare sul nostro blog uno spazio dedicato al live, per così diffondere info varie in tempo reale. Ci siamo rese conto viaggiando che parlare coi locali e le persone di couchsurfing è il tocco in più magico che ti permette di apprezzare al meglio le peculiarità di ogni paese. Ci vuole pazienza, curiosità, una piccola dose di sfacciataggine, sempre con rispetto però, e tanta voglia di passare del tempo con i locali per scoprire i segreti più nascosti.
 5 – Prima di partire che lavoro facevate?
Lola: mi occupavo della gestione egli eventi di una società di Pescara con una sede a Milano, organizzavo fiere, show e sfilate su Milano e Spagna.
Ivana: Insegnante madrelingua inglese nelle Scuole Internazionali.
6 – Qual è il luogo che vi ha affascinato di più durante il viaggio? E quello che invece vi ha deluso un po’?
Lola: la cosa che mi è piaciuta di più le Terrazze di riso in Cina vicino Guilin. Viste uniche e mozzafiato. I colori cambiano a seconda della luce del dì.
Ivana: il paese che mi ha affascinato più di tutti è la Nuova Zelanda per via della sua natura selvaggia, la pace e la tranquillità del popolo Kiwi.
L’esperienza più gratificante è stata la faticosa camminata in montagna per raggiungere la cima del monte Keppler nel sud del paese. Mi sembrava di essere nel film “Il Signore degli anelli”! Tutte e due condividiamo l’opinione che nessun paese ci ha deluso. Ogni paese ha il suo fascino come ognuno di noi ha le sue aspettative, chi più chi meno. Quando visitiamo per la prima volta un paese cerchiamo subito i lati positivi per viverlo serenamente e godercelo con tutti i pro e i contro. Il trucco è riderci sopra alle enormi differenze tra Europa ed il resto del mondo, soprattutto quando ci si trova in situazioni non semplici da gestire e da accettare. Vi possiamo assicurare che ce ne sono tante, ci si potrebbe scrivere un libro! Hobby più diffuso in Asia è sputare per terra.
Deserto del Gobi
7 – Tre cose da fare e/o vedere assolutamente nel mondo e le 3 da evitare?
Il mondo è davvero grande, consigliare solo tre cose da fare e/o vedere è davvero difficile.
Potremmo elencarne un’infinità, così su due piedi possiamo dire:

– vedere il deserto del Golden Gobi in Mongolia, il vento caldo e sabbioso sul viso, da non poter tenere aperti gli occhi, vi assicuriamo non ce n’è bisogno perchè queste dune altissime sono soprannominate “sound dunes”, mentre rotoli giù per le dune, non si sa come ma si crea un suono armonioso indescrivibile. Una sinfonia per le orecchie.

– fare il trekking nel parco naturale di Sokcho nel Nord Est del Sud Corea dove dalla vetta più alta è possibile vedere il confine DMZ, una striscia recintata larga 2km, terra di nessuno, tra il Sud e il Nord Corea, un momento simbolico che non ci scorderemo mai.

– fare almeno un road trip nel cuore dell’Outback australiano. Noi abbiamo guidato da Cairns a Alice Springs per poi risalire verso la punta nord più estrema dell’Australia, Darwin. Vedere con i propri occhi Uluru The Rock, la catena montuosa The Olgas e il Kings Canyon è indescrivibile! Ci siamo emozionate così tanto da farci venire la pelle d’oca. In più vorremmo dare dei consigli utile per affrontare un viaggio del genere.

 

Consigli?
– Portare in viaggio un hard disk esterno, piccolo e comodo, o qualcosa per poter avere sempre un backup delle vostre foto e video. Perdere ogni ricordo non è piacevole, noi abbiamo rischiato di farlo al 6° mese!
– Anche avere una batteria extra della macchina fotografica non è una cosa sbagliata specialmente se scattate tante foto usando il display.
– Un copri zaino serio per quando piove nel periodo dei monsoni, non è simpatico quando tutta la tua roba è completamente bagnata!
Camminate più che potete! È il modo migliore per conoscere un paese e muovetevi con treni e bus locali per conoscere la gente del luogo.
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Secondo noi le 3 cose da evitare sono:
– criticare le diversità
– troppi vaccini: il 90% delle persone che abbiamo conosciuto in viaggio ha fatto tutte le vaccinazioni possibili ed immaginabili, almeno una volta sono finite in ospedale per qualche problema legato al cibo o qualche puntura di insetto o per aver preso la Dengue fever o simili. Tenete in considerazione che di sicuro vi ammalerete almeno una volta! Non fate ogni cosa per paura di stare male. Se siete spaventati da qualcosa in particolare tipo epatite o malaria, potete fare il vaccino, ma non tutto è necessario. Basta stare attenti a quello che si mangia o a verificare che l’acqua che si compra sia sigillata, comprare un buon repellente per le zanzare, e magari portarsi in viaggio dei medicinale come un antibiotico generico per l’intestino e per la gola.
– Assolutamente non riempite lo zaino di cose che forse userete, solo vestiti indispensabili, qualche medicinale e un buon paio di scarpe comode, è inutile portarsi dietro troppi chili, massimo 12 kg.
 8 – Lasciateci i vostri contatti social per seguirvi nel vostro viaggio
Meno di un mese fa abbiamo iniziato a scrivere un blog, siamo alle prime armi, però ci piace un sacco condividere tutte le informazioni utili, i consigli ed i nostri racconti perditempo. Abbiamo cercato di lavorarci su il più possibile anche se non sempre abbiamo una buona connessione wifi. Per ora è aggiornato con i paesi Cina, Taiwan, Australia, Nuova Zelanda, Fiji, Filippine e Thailandia. A breve usciranno le pagine di Russia, Mongolia, Sud Corea, Giappone, Malesia, Singapore e Myanmar.
Sin dall’inizio del viaggio abbiamo creato un profilo facebook con tutte le foto e tutti i racconti con il nome di Lola Ivana (Around the World), successivamente è nata la fan page Lola Ivana Around the World collegata con Instagram e YouTube  dove ci sono tutti i nostri video. Chiedeteci qualsiasi cosa, mandateci la vostra richiesta di amicizia, cliccate like sulla nostra fanpage, iscrivetevi al nostro blog e alla nostra pagina YouTube! Aiutateci a continuare a vivere il nostro sogno!
Dal 2010 cerco di “far volare” sul web la mia passione per i viaggi. Ho vissuto in Australia, ho visitato tutto il Sud-Est Asiatico, ho attraversato l'intero Vietnam in moto per consegnare libri ai bimbi degli orfanotrofi, ho visto innumerevoli volte l'Aurora Boreale in Islanda. Nel 2019 ho co-fondato SiVola, il primo tour operator creato da travel blogger.