Una storia che ha dell’incredibile. Un litigio in volo, qualche minuto di paura, un dispetto infantile e una sospensione per entrambi.
IL RITARDO. E’ successo su un volo Perth-Auckland della Air New Zealand dello scorso Maggio. L’aereo parte in ritardo perchè il Primo Ufficiale si sta sottoponendo a un test alcool e droghe. Il Comandante si innervosisce per il ritardo ma nonostante tutto si decolla. Succede che poi in volo il Primo Ufficiale esca dal cockpit e si allontani qualche secondo per un caffè e in quel momento il Comandante decide di chiudersi dentro e impedirgli l’accesso alla cabina di pilotaggio.
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METODO ALTERNATIVO. Vani i tentativi del Primo Ufficiale di farlo ragionare, quindi allarma l’equipaggio. Dopo qualche minuto di paura il Primo Ufficiale riesce a raggiungere nuovamente il cockpit ma ancora non si sa in che modo dato che le notizie parlano di un “metodo alternativo”, non svelato dalla compagnia per motivi di sicurezza.
SOSPESI. “Il Comandante si vanta della sua efficienza e si è innervosito per questo ritardo” spiega Erroll Burtenshaw, direttore della sicurezza della compagnia aerea kiwi. Per entrambi è arrivata la sospensione di qualche settimana e al personale di volo è stata offerta assistenza psicologica.
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