Le vacanze si scelgono con le foto dei travel blogger su Instagram
Sono lontani i tempi in cui, per scegliere la meta delle vacanze, ci si doveva recare necessariamente in un’agenzia di viaggi. E, lì, ascoltare i consigli dell’operatore sfogliando con occhi sognanti depliant ricchi di strutture ricettive. Ora i tempi sono cambiati, e le vacanze si scelgono soprattutto sul web. O, meglio, sui social network.
Del resto, esiste forse fonte d’ispirazione più grande che Instagram, per i viaggi come per la moda? Non crediamo. Influencer e blogger amano farci sognare (e magari farci provare un po’ d’invidia) dinnanzi a location da favola, a tavole imbandite, a panorami mozzafiato i cui hotel a cinque stelle rimangono di fatto un sogno. Almeno per i più. Tuttavia, è proprio da lì, dai social network, che noi viaggiatori traiamo ispirazione: magari non andremo nell’hotel da 2000 euro a notte di quell’isola caraibica, ma potremmo sempre cercare una soluzione un po’ più abbordabile e goderci ugualmente quei panorami incredibili.
Visualizza questo post su Instagram
Che oggi le vacanze si scelgono su Instagram, peraltro, lo dice anche una ricerca: l’ha condotta easyJet, prendendo a campione 2.000 viaggiatori tra i 18 e i 65 anni. Ben il 55% degli intervistati ha dichiarato di aver prenotato almeno un viaggio basandosi unicamente sulle immagini viste su Instagram. Il 32% ha addirittura ammesso di aver scelto la destinazione delle sue vacanze in base a quanto questa sarebbe stata “instagrammabile” (e, dunque, a quanti apprezzamenti avrebbe ricevuto sui social).
Del resto, che i social abbiamo un ruolo sempre più importante nelle nostre vite è innegabile: quante volte ci è capitato di “copiare” i fashion influencer nei loro look? Quante volte ci siamo recati in un ristorante perché i suoi piatti, e i suoi spazi, avevano catturato il nostro sguardo su Instagram? Ecco, per i viaggi tutto questo si eleva all’ennesima potenza: scegliamo una località o un hotel perché le abbiamo visto sui social, e scattiamo foto a quella località o a quell’hotel (anche) per ispirare a nostra volta. Per far crescere i nostri follower, per diventare – a modo nostro – dei piccoli travel influencer.
Visualizza questo post su Instagram
La ricerca condotta da easyJet si è concentrata anche su questo, rilevando che i turisti scattano in media 2500 foto durante una vacanza di soli sette giorni. Di queste, molte vengono cestinate: l’obiettivo è infatti trovare lo scatto perfetto, da postare sui social nella speranza di fare il boom di like, commenti e condivisioni.
Così, assistiamo ad un’ulteriore popolarità di località altamente instagrammabili (talvolta, con spiacevoli conseguenze dovute al sovraffollamente turistico): basti pensare all’Islanda con la sua aurora boreale, all’isola greca di Santorini, alla grotta del Benagil in Portogallo. Oppure, all’ascesa di destinazioni che, prima dell’avvento di Instagram, erano pressoché sconosciute. L’esempio più eclatante? La formazione rocciosa di Trolltunga, in Norvegia: fotografata da 1000 persone nel 2009, vanta oggi oltre 100.000 foto solo su quel social.
Visualizza questo post su Instagram