Ho letto un simpatico post che diceva “quello che per il resto del mondo è una lotta alla sopravvivenza, in Australia è un semplice campeggio“. Non è un mito: è un dato di fatto. Gli animali più letali al mondo si trovano in Australia. Ragni, serpenti, polipi, meduse. Ce n’è per ogni gusto e per ogni ecosistema. Sempre meglio premunirsi e partire con un’adeguata copertura assicurativa. L’assicurazione per il viaggio in Australia è una di quelle cose che non deve mancare mai.
Prima di elencarvi le 5 cose stupende da fare in Australia volevo prima farvi capire l’importanza di viaggiare sempre con una polizza viaggio adeguata. Non voglio spaventarvi ma lo sapevate che le meduse australiane, che qui si chiamano jellyfish, hanno in famiglia l’esemplare più letale, quasi invisibile e in grado di uccidere un uomo di ottanta chili in meno di tre minuti, soltanto sfiorandolo con i tentacoli? Popolano le zone della Grande Barriera Corallina nella stagione estiva e ogni spiaggia è attrezzata per il primo soccorso. Ci sono poi i serpenti, tra i quali svetta il Tipan, il più pericoloso, che si trova nell’Australia del nord. Non attacca generalmente l’uomo e se lo fa è probabilmente perché si sente in pericolo, quindi basta stare attenti a dove si mettono i piedi. C’è poi il coccodrillo d’acqua salata, lungo fino a sei metri, non velenoso ma piuttosto intimidatorio. Tornando ai velenosi, ci sono il pesce pietra (stone fish), e il famoso ragno red black; quest’ultimo morde migliaia di persone ogni anno ma poche volte risulta letale. Spero vi siate convinti del fatto che per andare in Australia, l’assicurazione sia la prima cosa alla quale dovrete pensare: alla mia prima esperienza nella Terra dei Canguri mi affidai ad Allianz Global Assistance.
Bene, dopo questa ventata d’ottimismo, passiamo agli animali un po’ più simpatici. Che ne dite se parliamo di wombat, canguri, koala o simili? O magari dell’opossum? Sì, perché succede anche che puoi imbatterti in opossum appesi agli alberi di un qualsiasi parco, a scarafaggi talmente grossi che indossano scarpe da ginnastica e pipistrelli svolazzanti che farebbero impallidire anche Batman vista le enormi dimensioni.
Ogni volta che parlo dell’Australia mi torna un sorriso grande così. Ci ho vissuto un anno della mia vita e presto ci tornerò per andare a scoprire il Northern Territory, una parte che ancora non ho avuto il modo di visitare di questo splendido continente.
L’Australia è immensa: cose da fare, da vedere e da scoprire ce ne sarebbero a milioni. Vi dico le cinque che mi affascinano di più, quelle cose da mettere nella “wish list” come dicono da queste parti. Ne ho scelte cinque, anche se non ne sarebbero bastate 50!
1. VISITARE ULURU, IL LUOGO SACRO DEGLI ABORIGENI
Questa meraviglia della natura si può intravedere già a decine di chilometri di distanza. È uno dei simboli dell’intero Continente ma soprattutto rappresenta il simbolo della comunità aborigena, ritenuto vero e proprio luogo sacro e “riconsegnato” ai nativi dal governo australiano soltanto nel 1985. Uluru, che nella lingua aborigena significa “strano” e che in inglese viene tradotto con “Ayers Rock” è un imponente massiccio roccioso che cambia la propria colorazione a seconda dell’ora del giorno e della stagione. Si passa dall’ocra al bronzo, dall’oro al viola. Le dimensioni di questo simbolo sacro sono impressionanti, pensando che questa roccia gigantesca sprofonda nel terreno per più di 7 chilometri. A guardavo con il naso all’insù raggiunge i 350 metri e la circonferenza totale è di 9 chilometri. Beh, c’è solo una cosa da fare per scoprire tutta la magia che aleggia attorno a questo simbolo del popolo aborigeno: prendere il primo volo per l’Australia!
2. ANDARE SULLE ISOLE WHITSUNDAYS
Dico la verità. È la prima cosa che scoprii dell’Australia. Queste isole sono un’autentica cartolina, un dipinto del più romantico dei pittori, il sogno di ogni viaggiatore con il suo desiderio di vivere qualche giorno sperduto su un’isola immersa nella natura, lontano da tutto. Le Whitsundays sono un arcipelago formato da più di 70 isole, alcune diventate veri e proprio poli commerciali, altri rimasti tra le braccia di Madre Natura, tra spiagge bianche e acque cristalline, immersi nella Grande Barriera corallina Australiana del Queensland. Ho avuto la fortuna di immergere i piedi nella sabbia quasi trasparente di Whitehaven Beach, che si estende con le sue sfumature bianche per più di 7 chilometri, regalando scorci di mondo che nemmeno pensavo la natura potesse creare. Pennellate di serenità, che pochi posti al mondo riescono ancora a regalare. Non ve ne pentirete!
3. MARE E GRATTACIELI: VISITARE SYDNEY!
Come si dice? Il primo amore non si scorda mai! Proprio così! La mia prima esperienza australiana faceva rima con un biglietto di sola andata per Sydney, che per anni avevo spiato attraverso lo schermo di un computer e nelle trasmissioni in tv. Sapevo che prima o poi ci sarei arrivato e una volta appoggiata la mia valigia sul suolo australiano non ho potuto fare altro che baciare per terra, emozionato come un bimbo per aver esaudito il mio desiderio più grande. Come ve la spiego questa città? Ci sono troppe cose fantastiche da raccontare per poterle riassumere in poche righe. Camminando verso Circular Quay verrete rapiti dalle luci di questa Baia. L’Opera House, l’Harbour Bridge, i giardini botanici ma soprattutto la camminata che vi porterà ai piedi dei grattacieli che si specchiano tremolanti nell’acqua. Un quadretto di luci a pochi minuti da lì vi rapirà nuovamente: sto parlando di Darling Harbour, conciata a festa ogni sera tra fuochi d’artificio e locali chic. Per gli amanti del surf e del relax come dimenticarsi delle decine di spiagge che Sydney può offrire? Bondi beach, Tamarama, Bronte, Maroubra, Cooggee e non sono nemmeno tutte. Meglio scoprirle di persona no?
4. PEBBLY BEACH: LA SPIAGGIA DEI CANGURI!
Pebbly Beach, qualche ora di macchina a sud di Sydney. Una meta poco conosciuta e per questo ancora più particolare. Basta dirigersi verso Jervis Bay, superare Hyams beach (un altro paradiso di sabbia bianca immerso in un parco naturale) e impostare sul navigatore Pebbly Road: sempre dritto, manco a dirlo! Pebbly Beach è la chicca che manca per rendere perfetta una gita fuori città all’insegna della natura. La strada, dopo alcuni tratti molto tortuosi e sterrati, finisce proprio all’ingresso di un parco naturale. Il verde dei prati, il tramonto arancione e la spiaggia immensa accarezzata dalle onde dell’oceano sono un quadretto davvero da emozionarsi. Ma il bello deve ancora venire: la spiaggia è famosa per il fatto che, proprio al tramonto, fanno capolino qui una miriade di canguri, pronti a riversarsi nel parco. Gioia, sorrisi giganteschi e brividi mi riportano ricordi persi nella mia memoria ormai da qualche anno. Tornai a casa con la gioia negli occhi e, soprattutto, nel cuore: posti così ti rimangono dentro per tutta la vita.
5. VIAGGIARE IN AUSTRALIA CON UN VAN.
Australia in Van. È il sogno di ogni backpacker. Prendere un Van, quello con la VW davanti a rendere tutto più vintage. Colorarlo dei colori più hippy possibili. Buttare giù i sedili e trasformarlo in una casa a quattro ruote, pronta a percorrere ogni centimetro di questo continente, guidando per le infinite coste australiane passando dalla Great Ocean Road famosa per i panorami mozzafiato e i suoi “12 Apostoli”, superando poi il Nuovo Galles del Sud per puntare a nord e lasciarsi alle spalle Surfers Paradise, un nome che lascia poca immaginazione. Continuare poi per centinaia di chilometri sulla terra arancione tipica dell’outback più estremo puntando verso nord. Wow, mi viene già voglia di preparare la valigia! Certo, è un progetto che richiede tempo e denaro, ma sapete quante persone ho conosciuto che hanno lavorato senza sosta per mesi per mettere da parte il denaro necessario per compiere un’esperienza del genere? È una di quelle cose che per ovvi motivi si può fare soltanto una volta nella vita. Io.. inizierei a pensarci!
Quindi… quando si parte per l’Australia?