“Lascio tutto e vado a vivere in Brasile”, la nuova vita di Gloria

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Oggi vi porto a Rio de Janeiro, dove Gloria ha scelto di ripartire. Ha mollato tutto in Italia e ha deciso di vivere in Brasile, ricominciando da qui.

Vivere in Brasile

MOLLARE TUTTO E TRASFERIRSI DALL’ALTRA PARTE DEL MONDO PER VIVERE IN BRASILE. PERCHÉ SI ARRIVA A QUESTA SCELTA?
Per evolvere. Sia a livello personale che professionale, nel mio caso. Non mi sono spostata dall’Italia solamente per cercare una nuova qualità di vita personale ma anche per poter avviare la mia attività con più facilità e con molte meno spese. Si arriva a una scelta così importante come quella di andare a vivere in Brasile anche per iniziare un grande cambiamento e per staccarti definitivamete dalla routine, che per caratteri liberi ed esplosivi come il mio dopo un po’ diventa una gabbia, che poco a poco ti toglie il sorriso.
DOVE SEI ADESSO? PERCHE’ HAI DECISO DI TRASFERIRTI PROPRIO QUI?

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Adesso vivo a Rio de Janeiro, Brasile. Ho scelto di vivere in Brasile per 4 precisi motivi:
1- il mio compagno e’ italo-brasiliano perciò partivamo avvantaggiati per la questione sia burocratica, che di comunicazione (lingua).
2- in Brasile avviare un’attività è molto facile, ci si apre una firma (la nostra partita iva) online in 5 minuti senza tanti passaggi burocratici e senza essere sommersi dalle tasse. Finchè si sta sotto un determinato reddito si pagano 25 euro di tasse al mese.
3- Per le Olimpiadi 2016: lavorando con il turismo, ho scelto Rio in previsione di questo grande evento che mi porteraà molto lavoro.
4- Per la bellezza della città. Ho sempre amato le metropoli, ma una metropoli che ha un tale contrasto con la natura non l’ho mai vista ed è sempre una visione meravigliosa. Sono moltissimi anche gli aspetti negativi di Rio de Janeiro, ma ogni volta che esci di casa ti sembra di vivere in una cartolina, con il mio lavoro ho girato moltissimo ma una città così bella non credo di averla mai vista.
COSA FACEVI PRIMA IN ITALIA E COME TI MANTIENI ADESSO QUI? DESCRIVI LA TUA ATTIVITÀ ATTUALE.
Ho lavorato 15 anni nel turismo, in diverse agenzie di viaggio e tour operator per i primi 9 anni e gli ultimi 6 in un grande Gruppo che si occupa sia di turismo che di business travel e mi sono pertanto specializzata anche nei viaggi d’affari. Avevo un contratto a tempo determinato con benefit e ottimo stipendio.
In Brasile mi mantengo in tre modi: affittando delle camere come guest house, che in Brasile e’ legale e continuando la mia attività’ di Consulente Turistico privato, creando viaggi tailor made per i miei clienti e curandomi del loro viaggio dalla A alla Z, non solo dall’Italia per il Brasile ma per qualsiasi destinazione.
Lavoro principalmente con una target medio/alto pertanto vendo sempre un prodotto che ho testato in prima persona e per il quale so di poter garantire un servizio impeccabile.
Inoltre, essendo localizzata a Rio sto anche lavorando come corrispondente per alcuni Tour Operator italiani gestendo e coordinando le loro richieste di viaggio singole o di gruppi.
Essendo molto basso il livello di professionalità’ a Rio come in tutto il Brasile e America latina, per loro e’ un respiro di sollievo sapere di poter contare su qualcuno che parli realmente la lingua italiana localmente e che abbia un percorso professionale conseguito in Italia.
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CONSIGLIERESTI AD UN ITALIANO DI FARE IL TUO STESSO PERCORSO?
Si, perché nel bene e nel male è una grande esperienza. Ci vuole molto coraggio e un grande spirito di adattamento, che io credevo di avere in grandi dosi ma che in alcuni momenti non basta! Cambiare vita, mollare lavoro fisso come nel mio caso e famiglia per vivere in Brasile è una scelta molto difficile, acquisisci la libertà’ e ti liberi dalla routine ma devi fare i conti tutti i giorni con la distanza, certo, con tutti i mezzi di comunicazione che ci sono adesso sono costantemente in contatto con amici e famiglia ma la distanza fisica pesa, pesa eccome. I momenti di sconforto e di malinconia ci sono e sono pesanti da sopportare. Questo e’ un fattore da mettere in conto subito.
Per moltissime persone è il sogno di una vita che non hanno coraggio di mettere in atto per i vari legami e per gli schemi che ci rendono schiavi fin da bambini. Io ci pensavo da anni, perciò una scelta che ho maturato in molto tempo, lo chiamerei più’ che altro percorso. Devi desiderarlo, talmente tanto da non vedere più’ le paure che sono quelle che alla fine ci bloccano e che spesso ci fanno rinunciare ai nostri sogni. Ammetto che dividere questa decisione con un’altra persona aiuta, perciò lo consiglio soprattutto a chi ha un compagno con le stesse esigenze. Consiglio come nel nostro caso, una destinazione che permetta un’evoluzione abbastanza veloce e con investimenti contenuti.
Naturalmente scegliere un paese del ‘secondo mondo’ in particolare dell’America Latina è una lama a doppio taglio, avvii un’attività con più facilità ma ti scontri tutti i giorni con una mentalità totalmente diversa e hai a che fare con persone che culturalmente non sono educate al progresso e al lavoro perciò sai anche che devi contare solo sulle tue forze senza aiuti di nessun tipo. Non avere aspettative di nessun genere sulle persone aiuta, continuare a paragonare il loro modo di vivere al nostro viene spontaneo, ma è sbagliato e logorante, in fin dei conti non veniamo qui per cambiare il sistema, ma per cambiare la nostra vita!
C’è poi un tema fondamentale da affrontare che è quello della violenza. Purtroppo in Brasile come in molti altri posti è una realtà e devi fare i conti con mille accortezze che per alcuni aspetti ti condizionano la vita ma alle quali con il tempo, ci si abitua. Anche perché da quanto leggo nei giornali, in forma diversa, ma anche in Italia ci sono sempre più episodi tristi e che ti fanno pensare che forse in fondo, tutto il mondo è paese!
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HAI INCONTRATO MOLTI ITALIANI DA QUESTE PARTI?
Non ancora, ci sono molte comunità di Italiani in Brasile ma soprattutto al Sud, non tanto nello Stato di Rio de Janeiro. Ma ci sono, devo solo trovare il tempo di iniziare a curare nuove relazioni! Spero di trovarlo appena ci saremo sistemati completamente. Essere iscritti a delle community online come per esempio Internation, aiuta molto.
PER FARE UN PASSO COME QUESTO C’E’ BISOGNO DI UN INVESTIMENTO NOTEVOLE?
Ci sono due grandi differenze da evidenziare secondo me: chi molla tutto per evolvere professionalmente e chi molla tutto per cambiare totalmente  stile di vita.
Noi siamo partiti con l’intenzione di avviare due imprese individuali, nel nostro caso il fondo era di 35 mila euro.
Se una persona pero’ sceglie di cambiare vita completamente e di venire a vivere in Brasile per vendere cocchi e si accontenta di vivere in una favela, può partire anche con 2 mila euro!
E’ LA PRIMA VOLTA CHE VIVI ALL’ ESTERO?
Sì, ho viaggiato molto ma stabilita all’estero sì, è la prima volta.
TI PIACE VIAGGIARE? QUALI SONO I POSTI NEL MONDO CHE TI HANNO AFFASCINATO DI PIÙ?
Bhe, una domanda cosi’ a una viaggiatrice cronica come me e’ una domanda difficile! Io ho adorato ogni luogo che ho visto, forse più di tutti l’Australia e gli Stati Uniti, due loghi che consiglio anche per un eventuale trasferimento!
ORA CHE SEI QUI POTRESTI ESSERE UN PUNTO DI RIFERIMENTO PER CHI TI LEGGE. CONSIGLIA TRE COSE DA FARE AD UN TURISTA CHE POTREBBE VENIRE DA QUESTE PARTI.
Senza dubbio visitare Rio, la magia e i contrasti di questa città fanno perdere la testa, la natura impressionante dell’Amazzonia, le spiagge del Nord del Brasile, tutto combinabile in circa 20 giorni di viaggio e in bassa stagione anche con costi contenuti!
 
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Dal 2010 cerco di “far volare” sul web la mia passione per i viaggi. Ho vissuto in Australia, ho visitato tutto il Sud-Est Asiatico, ho attraversato l'intero Vietnam in moto per consegnare libri ai bimbi degli orfanotrofi, ho visto innumerevoli volte l'Aurora Boreale in Islanda. Nel 2019 ho co-fondato SiVola, il primo tour operator creato da travel blogger.