La Thailandia prolunga di 30 giorni il visto ai turisti bloccati nel Paese

“Per favore, tutti gli stranieri che si recano all’ufficio immigrazione dovranno obbligatoriamente indossare maschere”

Più di 500.000 turisti stranieri sono rimasti bloccati in Thailandia, con visti d’ingresso ad oggi ormai scaduti. Voli cancellati e impossibilità di tornare nel proprio Paese. Così il Ministro del Turismo ha convocato in una riunione d’emergenza i funzionari dell’immigrazione in Thailandia per proporre una soluzione che sa tanto di “clemenza ufficiale”.

A Phuket, gli stranieri bloccati in Thailandia a causa dell’epidemia di coronavirus Covid-19 possono richiedere alla Phuket Immigration un’estensione del visto di 30 giorni per evitare la necessità di viaggiare, evitando di essere contagiati (o contagiare a loro volta) e la quarantena obbligatoria in caso di rimpatrio nel proprio Paese.

Il vice capo del dipartimento d’immigrazione di Phuket, Udom Thongchin, afferma che le estensioni saranno rilasciate sia ai turisti che agli stranieri che soggiornano con altri tipi di visto.

“È molto difficile per gli stranieri lasciare il Paese a causa della situazione del coronavirus COVID-19, e farlo in questo momento può favorire il contagio. Stiamo emettendo estensioni di 30 giorni in conformità con le normative sull’immigrazione che consentono tali misure soltanto in circostanze speciali, come un focolaio di malattia”.

Le estensioni costeranno 1.900 baht a persona, circa 53 euro, ma non sarà comunque un provvedimento così semplice da portare a termine. Udom ha dichiarato infatti che qualsiasi straniero che cercherà di estendere il visto avrà bisogno di una lettera dell’Ambasciata o del Consolato del proprio Paese d’origine.


Come richiedere il prolungamento del visto?

“La lettera dovrà essere inviata dall’Ambasciata o dal Consolato e richiederà che il Royal Thai Police Immigration Bureau consenta allo straniero di rimanere più a lungo nel Paese. Dovrà essere scritto il nome del richiedente e dovrà contenere la dichiarazione secondo cui la persona “non è in grado di viaggiare a causa della situazione del coronvirus COVID-19″. Dovrà essere una lettera vera e propria, consegnata con una copia del passaporto all’Ufficio Immigrazione di Phuket durante l’orario di ufficio.”

Udom ha anche confermato che verranno allontanati dall’Ufficio Immigrazione di Phuket nella città di Phuket tutti coloro che non indosseranno una mascherina. Ha inoltre sottolineato che i suoi ufficiali dell’immigrazione indossano guanti mentre interagiscono con il pubblico, mentre gestiscono i documenti in ufficio e che sedie e tavoli vengono disinfettati ad ogni nuovo cliente che arriva in ufficio.

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Dal 2010 cerco di “far volare” sul web la mia passione per i viaggi. Ho vissuto in Australia, ho visitato tutto il Sud-Est Asiatico, ho attraversato l'intero Vietnam in moto per consegnare libri ai bimbi degli orfanotrofi, ho visto innumerevoli volte l'Aurora Boreale in Islanda. Nel 2019 ho co-fondato SiVola, il primo tour operator creato da travel blogger.