In che modo la tecnologia di controllo vocale sta migliorando l’industria del turismo?

In che modo la tecnologia di controllo vocale sta migliorando l’industria del turismo?

Lo sviluppo delle tecnologie sta cambiando il nostro mondo, e nello specifico, la tecnologia vocale può fare moltissimo per il turismo, soprattutto oggi che gli strumenti a nostra disposizione sono diventati più potenti


Cosa è la tecnologia a controllo vocale?

Molto semplicemente, anziché dover impostare un oggetto o una funzione attraverso una combinazione di tasti, la tecnologia a controllo vocale ci permette di ottenere degli effetti semplicemente ordinandolo. Come nei film di fantascienza, ma in questo caso funziona davvero! Così facendo, i dispositivi possono essere controllati dalla voce di un utente, piuttosto che attraverso metodi di controllo tradizionali.

Possiamo azionare, accendere o spegnere dispositivi, o impartire comandi che provocano effetti multipli – e questo vale sia per la nostra casa (smart home) che per applicazioni di hospitality.


Come funziona questa tecnologia?

Questo effetto globale è basato su un’infrastruttura che comprende applicazioni di riconoscimento vocale e decodifica unite a un sistema di connettività fra diversi oggetti smart – quello che si chiama “internet of things”.

Molto semplicemente, la tecnologia di riconoscimento vocale è un elemento che fa parte di una struttura più grande, e rappresenta la nostra “tastiera” per comandare il resto di questa macchina composta da molti pezzi. E le applicazioni sono – come si può facilmente capire – molteplici.


Le applicazioni interattive del controllo vocale

Proviamo a pensare a un utilizzo tipico: voler giocare con le slot a pagamento in un casinò online. Normalmente dovremmo cliccare su diversi pulsanti, inserire degli importi, magari autorizzare un pagamento dalla nostra carta di credito attraverso un’altra interfaccia. Con il controllo vocale potremo scegliere il gioco, azionarlo, impostare le puntate e tutto questo sarà automatico – basterà ordinarlo al computer o al telefono. Inoltre non ci sarà più bisogno di autenticazione e di stupide password complicate da ricordare: la nostra traccia vocale (che è unica e praticamente impossibile da riprodurre) potrà essere utilizzata anche per autorizzare i pagamenti. Tutto sarà esattamente incentrato su di noi.

Nel caso specifico dell’industria del turismo, questa personalizzazione riguarderà la programmazione delle nostre esperienze e i servizi. Non solo la porta della nostra camera si aprirà al suono della nostra voce: all’interno troveremo un ambiente ad accoglierci che si ricorderà dell’ultima volta che siamo stati lì, con riscaldamento, aria condizionata, illuminazione e altre caratteristiche già impostate.


Informazioni e servizi a portata di voce

Se in passato abbiamo dovuto fare riferimento al concierge o all’onnipresente Google per avere informazioni specifiche sul luogo dove siamo, nelle catene alberghiere del futuro i comandi vocali porteranno questa possibilità all’ennesima potenza. Già ora possiamo rivolgerci ad Amazon Alexa, Microsoft Cortana o Apple Siri per avere queste informazioni: pensiamo a un sistema simile ancora più avanzato, che in più già conosce i nostri gusti e le nostre necessità e che dialoga con noi nella nostra lingua.

Anche il servizio di accoglienza non potrà che beneficiare dall’introduzione dei comandi vocali: tutti i servizi disponibili dell’albergo saranno a disposizione senza dover passare da un centralino, e potremo richiederli semplicemente… chiedendo! Programmare una sveglia, prenotare un ristorante, programmare lo shuttle per l’aeroporto: tutto sarà più facile e veloce.


In sintesi

  • Cosa è la tecnologia a controllo vocale?
  • Come funziona questa tecnologia?
  • Le applicazioni interattive del controllo vocale
  • Informazioni e servizi a portata di voce
Dal 2010 cerco di “far volare” sul web la mia passione per i viaggi. Ho vissuto in Australia, ho visitato tutto il Sud-Est Asiatico, ho attraversato l'intero Vietnam in moto per consegnare libri ai bimbi degli orfanotrofi, ho visto innumerevoli volte l'Aurora Boreale in Islanda. Nel 2019 ho co-fondato SiVola, il primo tour operator creato da travel blogger.