Hotel e coronavirus: come cambierà il nostro soggiorno
Nelle prossime settimane si deciderà il futuro del turismo con nuove disposizioni e tempistiche su aperture delle regioni e delle strutture ricettive. Nel mentre l’Organizzazione mondiale della Sanità ha redatto le linee guida operative per la gestione dell’epidemia nel settore ricettivo con un documento provvisorio che comunque lascia già intendere non sarà affatto semplice garantire l’operatività delle strutture.
Hotel e coronavirus: distanze e sanificazione
Le distanze aumenteranno, le pulizie saranno più approfondite, ci saranno più servizi ai tavoli o in camera, e più pagamenti contactless, rapidi e più sicuri.
Si parla di dotazioni di kit medici nella struttura e guanti, camici e scarpe chiuse per gli addetti, di sanificazione di aree comuni e pulizie più approfondite per le camere, garantendo la necessità di mantenere il distanziamento sociale. Aumenteranno i dispenser di igienizzante nelle aree comuni.
Per quanto riguarda i tavoli per i pasti, vista la raccomandazione di avere quattro persone ogni 10 metri quadrati, la distanza tra il dorso di una sedia e l’altra dovrà essere maggiore di un metro. Sicuramente ci sarà qualche cambiamento anche nella gestione dei buffet, vista l’impossibilità degli ospiti di maneggiare il cibo.
L’idea e le linee guida del protocollo “Accoglienza sicura”, stilato e firmato da Federalberghi, Confindustria Alberghi e Assohotel Confesercenti in conformità al documento dell’OMS è quella di garantire al cliente il massimo della sicurezza nonostante l’emergenza.
Sono queste alcune delle linee guide che Federalberghi, Confindustria Alberghi e Assohotel Confesercenti hanno stilato e raccolto in un unico protocollo chiamato ‘Accoglienza sicura’.
“Abbiamo lavorato – anticipa all’Ansa Alessandro Nucara, direttore generale di Federalberghi – con l’obiettivo di assicurare agli ospiti delle strutture ricettive il massimo livello di protezione, senza per questo ‘ospedalizzare’ l’albergo. Abbiamo chiamato il protocollo ‘accoglienza sicura’ perché il turista che arriva in albergo deve poter beneficiare del risultato (soggiornare in un ambiente sano e protetto) senza modificare il ritmo della sua vacanza. All’ospite – aggiunge Nucara – chiediamo di collaborare facendo né più né meno di quel che gli è richiesto di fare nella sua vita quotidiana: lavarsi frequentemente le mani, mantenere la distanza di un metro e, quando prescritto, indossare la mascherina”.
Hotel e coronavirus: i dettagli
Reception
Obiettivo numero uno: evitare le code alla reception. Informazioni e copia dei documenti dovranno essere inoltrati precedentemente. Saranno favoriti i pagamenti contactless, ovvero senza l’uso dei contanti. Da parte degli addetti ci sarà il suggerimento verso i clienti di tenere la chiave per la durata del soggiorno e le strutture, ove possibile, si organizzeranno per il passaggio alle chiavi elettroniche o a sistemi di self check-in. Potranno anche essere previsti percorsi differenziati per l’entrata e l’uscita.
Pulizia delle camere
Federalberghi informa che il personale specializzato per la pulizia delle camere sarà formato attraverso manuali e videotutorial sulle nuove misure d’emergenza e sanificazione. La pulizia quotidiana sarà rafforzata, prestando particolare attenzione agli oggetti che vengono in contatto con l’ospite (interruttori, maniglie, telefono, telecomandi). Per assicurare il massimo dell’igiene, potrebbero essere rimossi arredi come i tappeti, nonché tutte le decorazioni che non sono facilmente sanificabili. Il personale addetto alle pulizie cambierà i guanti a ogni stanza e, alla fine del soggiorno, le camere verranno sanificate.
Colazione, bar e ristorante
Buffet
Hotel e coronavirus: il documento
Ci saranno informative in diverse lingue per ricordare il comportamento da adottare, mentre in punti strategici saranno installati dispenser di gel igienizzante. Per quanto riguarda gli altri spazi comuni, saranno adottate tutte le misure di sicurezza ritenute necessarie.
A questo link trovate il documento provvisorio dell’OMS con le linee guida per hotel e coronavirus.
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