Il comandante 98enne Francesco Volpi ha volato ieri per una decina di minuti sopra Trento. Avrebbe voluto volare sulle Dolomiti, ma il maltempo glielo ha impedito.
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E’ salito su un piccolo e veloce ultraleggero, un Mcr Pick-up, accompagnato da un co-comandante, e si e’ librato in aria davanti ad operatori e fotografi sopra l’aeroporto “Caproni” di Trento. Lo ha fatto per festeggiare i suoi 98 anni compiuti sabato. E’ il pilota con licenza attiva piu’ anziano d’Europa e di se’ – scherzando – racconta che l’ultimo rinnovo gli e’ stato concesso due anni fa proprio perche’ i medici non possono addurre scuse per togliergli la licenza, dato che per Legge non esiste un limite di eta’ per volare.
Volpi ha combattuto per circa 300 volte a bordo di aerei militari nella seconda guerra mondiale, sia nel Mediterraneo – sull’Isola di Malta – che al fronte russo. E’ abilitato a pilotare 49 tipi di aerei ed ha alle spalle 10 mila ore di volo Ieri e’ salito da solo sull’abitacolo dell’aereoplano, ha dialogato con la torre di controllo per ottenere il via al volo, come ha fatto a partire dal 1935, anno in cui ha ottenuto il brevetto di volo pilotando un velivolo militare (un biposto Breda 15 con le ali rivestite in tela). Ha volato anche fino in Brasile, ha portato velivoli come l’Sm 79 capaci di raggiungere i 400 km all’ora, ha ottenuto la Medaglia al valore, e’ stato tra i fondatori del Museo dell’Aeronautica di Trento. “Devo ammettere – ha dichiarato al termine del suo giro di ieri nelle nuvole- che preferisco ancora i vecchi aerei in legno e tela, rispetto ai nuovi modelli tecnologici”.
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