A ridosso di Manhattan, da cui la separa una sola fermata di metropolitana, Williamsburg, a Brooklyn, è un quartiere in ascesa tra i più “in” della città, basti pensare che un affitto qui costa quanto nell’esclusivo Upper East Side.
Mecca per giovani talentuosi dalle menti più estrose e geniali, Williamsburg è anche il quartiere degli hipster e degli artisti. Culla di un nuovo concetto di street style fatto di jeans strettissimi e artificiosa indifferenza, qui dove nascono nuove mode e tendenze, l’imperativo è distinguersi fino all’estremo: anche le sedie, nei locali, sono una diversa dall’altra. Negozi vintage in cui potersi sbizzarrire tra capi di abbigliamento introvabili altrove, oggetti del Novecento e una collezione di scarpe infinita, mercatini biologici, gallerie d’arte, ma anche locali di tendenza e ristoranti tra i più esclusivi della Grande Mela.
Vintage e modernità si sposano perfettamente in questo quartiere un tempo degradata sede di capannoni industriali e popolato da immigrati del sud est asiatico e da ebrei, quartiere che negli ultimi anni si è invece trasformato in uno degli spot più frequentati e alla moda tra i giovani rampolli newyorkesi che popolano i suoi megagalattici loft affacciati sui grattacieli di Manhattan. In questa “Berlino Est” tutta americana, capannoni dismessi hanno lasciato il posto a pub, botteghe artigianali, sale da concerto, prestigiosi spazi espositivi e club esclusivi dove la parola d’ordine è glamour.
Non perdete il suo mercatino delle pulci che raccoglie più di 150 espositori o rilassatevi nel bellissimo McCarren Park che nelle sere d’estate si trasforma in un cinema all’aperto, attraversate a piedi o in bicicletta il suggestivo Williamsburg Bridge, capolavoro di chiodi e bulloni in acciaio, da cui poter godere di una vista eccezionale sullo skyline di Manhattan.
O ancora, perdetevi per le sue strade, entrate in ogni piccola boutique vintage, ognuna vi sorprenderà con qualcosa di insolito e curioso. Location splendida di giorno, ma da vivere soprattutto alla sera, quando si riversano per le sue strade giovani dall’aspetto stravagante il cui ideale é quello di respingere il conformismo tipico della grande città e la logica commerciale basata sui grandi centri per lo shopping, Williamsburg è il quartiere che non ti aspetti, che ti rapisce, ti affascina, da vivere e assaporare a 360 gradi, e dal quale lasciarsi totalmente conquistare.
Approfittate della sua incredibile offerta gastronomica, cenate a La Fabbrica, adorabile ristorante e lounge bar dall’ottima cucina italiana rivisitata in chiave americana, location tra le più cool mai viste, frequentata dalla New York più in vista, qui ho assaggiato le migliori ostriche e il miglior “pollo al mattone” della mia vita, in un’atmosfera glamour e frizzante, concedetevi una succulenta bistecca nella storica Peter Luger Steakhouse, dall’ambiente classico e sobrio tipico delle tradizionali steakhouse di una volta e dalla cucina spettacolare, o, ancora, fermatevi per un cocktail al Roof bar del White Hotel, albergo alternativo e di tendenza costruito in quella che all’epoca era una vecchia fabbrica, tra atmosfere underground e una vista spettacolare sullo skyline di Manhattan.
Williamsburg mi ha letteralmente conquista con la sua energia, inspiegabile a parole, solo da vivere. Meta imperdibile per tutti i viaggiatori di passaggio dalla Grande Mela, concentrato di stimoli e d’ispirazioni, magia pura per la mente e per gli occhi e punto fermo dei miei prossimi viaggi in questa città incredibile che è New York.